Non e' vero che siamo stanchi.
Siamo soli.
I più grandi lo sono sempre stati.
Dante.
Nietzsche.
Poeti ignoti.
Scrittori scomparsi.
Santi senza simpatia.
Donne senza voce.
Adesso quello che resta da fare e finire di recitare.
Se stiamo ballando,danzare fino alla fine della canzone.
Se stiamo scrivendo,arrivare laddove il punto e' un ultima isola e non ripartire più.
Se stiamo parlando o ascoltando,
lentamente lasciare fluire tutto il mondo di opinioni
e sorridere o tacere.
Pensare
pero' e' altra cosa.
Rimanete rannicchiati nella vostra gioia mentale.
Sussurrate nelle notti insonni le vostre verità come fossero piccole tenerezze e non lame.
Fate il solletico all'Ombra cosicché la sua risata maligna sembrerà' più buffa.
Piangete se ne avete voglia e pensate in quel momento che ogni lacrima e' un po' di vita.
Essere soli non sempre significa essere grandi questo e' vero.
Pero' quando la vita e' un treno folle verso l'Amore inconoscibile
e si ha in mano un biglietto con scritto Dolore
e nella valigie sogni
e nel cuore onde del mare incontrollabili
e negli occhi sempre vent'anni
e nelle parole poesie
e nelle notti desideri mai stanchi,mai comprensibili
e quando l'intera vita sembra solo un breve passaggio d'un palco,un applauso,un sipario,
una finzione di una tensione prossima a finire...
allora in quel momento siamo arrivati in una stazione.
Giunti a destinazione.
Nella terra dei migliori.
Dei più grandi.
Una stazione deserta,mai scoperta.
Laggiù stanno i più grandi al mondo.
Laggiù i solitari.
Nelle valigie adesso stanno i figli grandi dei loro ingenui sogni padri.
Nel cuore un Faro.
Nelle parole vento leggero di lontane terre.
Negli occhi miracoli.
Nelle notti sentieri fatti solo per tornare a casa e ridere.
Questo e' bello.
Ma solitario.
Un vivere nel vivere.
L'Amore e' un ponte.
Il pensiero una radice.
Il dolore un amico invisibile o un nemico visibile.
Siamo stanchi ?
Siamo folli ?
Siamo qualcosa o siamo una musica futura in un giardino di notte ?
Stanchi di non esserlo,stanchi.
Soli nella non stanchezza.
Grandi.
Come il dolore.
Come l'Amore.
Come una canzone.
Poi il Silenzio.
Amore.
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