lunedì 9 gennaio 2012

Caligola



Penso a Caligola,l'imperatore romano passato alla storia per esser un pazzo.Un pazzo che voleva nominare senatore il suo cavallo.In verita' era una sua battuta ironica.Paragono' i nobili senatori a dei cavalli che adorano esser ornati di stoffe pregiate e amano avere un fiero passo nelle pubbliche strade,allora tanto vale nominare senatore il suo cavallo no?.

Era un violento spietato Caligola perche' dei suoi nemici non aveva nessuna pieta'.
Era un immenso generoso che distribui 45 milioni di sesterzi (quando la paga di un legionario era di 900 all'anno) ai cittadini di Roma.
Era un ribelle senza pari perche' tutta la vita combatté i nobili e i loro privilegi sempre e contro chiunque.

Per questi motivi aveva una guardia personale,una scorta di pretoriani.
Non troppo fedeli.
Pagati,corrotti,ottusi uomini.
Uccisero Caligola,sua moglie e la sua bambina.
Uccisero un artista,un poeta,un terrificante folle dalla brutale Bellezza.

Aveva sfidato i nobili piu' potenti del mondo.
Aveva fatto erigere una statua a sua sorella Drusilla (morta tragicamente) perche' fosse venerata al pari di Cesare e Marco Aurelio (una cosa sino allora inconcepibile!)
Aveva quella stella nel cuore che poteva renderlo,
nonostante i tanti nemici,falsari,infangatori,
solo un Eroe.
La storia lo ricorda come un folle?
Non c'e' forse sempre un briciolo di follia nel cuore d'ogni grande artista?



--->Seneca: "Nullum magnum ingenium sine mixtura dementiae fuit"
Non esiste un grande ingegno senza un po' di follia

--->Albert Camus: "Attraverso Caligola,per la prima volta nella storia,la poesia provoca l'azione e il sogno la realizza.Lui fa cio' che sogna di fare.Lui trasforma la sua filosofia in cadaveri.Voi dite che e' un anarchico.Lui crede di essere un artista."

--->Friedrich Nietzsche: "Bisogna avere il Caos in seno per partorire una stella che danzi"

Alla prossima.

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